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i murales fanno piangere gesù – muri puliti popoli muti

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Bushwick il quartiere della street art di New York

Sfoglia tutta la galleria delle opere presenti nel quartiere di Bushwick.

Bushwick un quartiere di Brooklyn è il nuovo centro dell’universo hipster, il più cool di New York.

Nel corso dei decenni New York ci ha abituati ai suoi mille e più volti e se c’è una caratteristica in grado di balzare puntualmente alla testa di tutte le altre è senz’altro l’infinita capacità della città di evolvere in qualcosa di diverso.

Evoluzione che non si concretizza solo di grattacieli in vetro e acciai, ma anche e soprattutto di costume e società.

Ed è proprio Bushwick ad incarnare ciò, un quartiere  industriale fino a qualche anno,  oggi restano solo i resti delle fabbriche quasi dismesse, dove numerosi street-artist,  hanno dato vita ad una galleria d’arte a cielo aperto.

E così, le facciate dei palazzi diventano enormi “tele” sulle quali lanciare il proprio messaggio, sia esso sociale, politico, storico, culturale o puramente estetico.

È proprio Troutman Street,  dove si concentrano i giganteschi murales che ricoprono intere facciate di palazzi. Non basterà una sola passeggiata per ammirare tutte le maestose opere d’arte .

Guardate la piccola collezione d’arte che abbiamo raccolto per voi. Il quartiere è in continuo cambiamento e di mese in mese nascono nuove ed entusiasmanti opere d’arte.

Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York



Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York

Bushwick il quartiere della street art di New York

Se andate a New York non fatevi scappare l’occasione di vistare questo quartiere meraviglioso, pieno sempre di turisti e locali dove è possibile degustare degli ottimi Hamburger e conoscere molti artisti di strada.

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Il Parco dei Murales: Napoli, la street art da speranza!

Ci troviamo a Napoli Est, una zona di Napoli emarginata dove a farla da schiava è la criminalità, la disoccupazione e l’evasione scolastica.
Ed è proprio qui che grazie ad INWARD -(Osservatorio sulla Creatività  Urbana) nasce il Parco dei Murales, un progetto di riqualificazione economico-sociale, che mira ad avviare al lavoro i ragazzi della zona.
Infatti attualmente è possibile partecipare agli Street art tour, il cui ricavato viene utilizzato per i ragazzi della zona.
Durante gli anni si è arricchito di grandi opere grazie agli artisti di strada Daniele Hope Nitti – La Fille Bertha – Jorit – Zed1 – Mattia CDO – Rosk&Loste .

-JE STO VICINO A TE (Io sto vicino a te)

Così è stata intitolata l’opera dello street artist pugliese Daniele Nitti in arte Hope, che rappresenta il valore della solidarietà.
Su un meraviglioso sfondo stellato è stato rappresentato dall’artista quello che sembra essere un piccolo villaggio.
Metafora di una periferia ideale dove, tra case e viuzze, sono stati disegnati, con grande eleganza di stile, bambini, ragazzi e adulti intenti a svolgere anche le più semplici mansioni di vita quotidiana.
Tutti sembrano felici di collaborare l’un l’altro rinforzando così il significato di solidarietà come rapporto di fratellanza che unisce i membri di un’intera comunità.

Scritte sui muri - Parco dei murales Napoli Je sto vicino a te

‘A MAMM’ ‘E TUTT’ ‘E MAMM’  (la mamma di tutte le mamme)

Questo l’ultimo intervento firmato dalla talentuosa street artista italiana La Fille Bertha, per celebrare il valore della maternità.
L’artista ha sviluppato una coloratissima icona che protegge ed accoglie due suoi figli, nelle ali del suo ampio mantello.
Si tratta di una rivisitazione della “Madonna della Misericordia”, che vuole rappresentare la maternità come dono, mai come peso.
Molti difatti sono i contesti in cui la maternità viene percepita più come ostacolo che come dono.
Frequenti le giovani madri soprattutto in periferia e note le difficoltà che incontrano le donne impegnate nel mondo del lavoro.
La Fille Bertha vuole dare valore alla maternità come espressione naturalissima della femminilità, semplice e nobile, con l’intento di affermarne anche il valore sociale.

Scritte sui muri- il parco dei murales napoli est a mamm e tutt e mamm

-LO TRATTENEMIENTO DE’ PECCERILLE

Questa è l’opera realizzata dallo street artist friulano  Mattia Campo Dall’Orto nel Parco dei Murales.
Il tema è quello della lettura come stimolazione della fantasia e ripensamento creativo della realtà.
Due bambini sono rappresentati con un libro tra le mani, intenti a leggerlo, e sopra alle loro teste sono disposte, come un’unica scena, figure arricchite da fantasiosi elementi.
Si tratta degli abitanti ordinari del Parco dei Murales , fotografati dall’artista e arrangiati a personaggi straordinari di un mondo che solo dalla lettura creativa scaturisce.

Scritte sui muri - Parco dei murales noapoli est lo trattemiento de peccerille

-CHI È VULUT BENE, NUN S’O SCORDA (Chi è voluto bene non se lo dimentica)

“Chi è vuluto bene, nun s’o scorda”  opera realizzata dai due street artist siciliani Rosk&Loste nel Parco dei Murales .
E’ un omaggio ai sogni della comunità locale, attraverso riferimenti di storia recente e passioni che uniscono le generazioni.
Due ragazzini giocano a calcio, rappresentazione del desiderio locale, dello spazio davanti al Parco dei Murales dove si gioca ogni giorno a pallone. Dove da grigia distesa di cemento si trasforma in un regolare campetto.
Quel pallone a mezz’aria sostanzia l’attesa e diviene oggetto di venerazione insieme alle due maglie.
Una tutta azzurra per il Napoli e l’altra a fasce verticali bianche e celesti per l’Argentina, colori di una stagione che la città visse con Maradona a capo della squadra.

Scritte sui muri - parco dei murales Chi è vuluto bene, nun s’o scorda

-‘A PAZZIELLA ’N MAN’ ‘E CRIATURE

L’opera realizzata dall’artista toscano Zed1 nel Parco dei Murales.
Un’articolata rappresentazione dell’importanza e della qualità del gioco per i bambini. Dopo aver raccolto i pensieri dei bambini e ragazzi del Parco, l’artista ha dunque completato l’opera riflettendo sui momenti di alienazione e solitudine anziché di condivisione e convivialità dei bambini.
Tra la maschera napoletana e il Pinocchio legato all’origine toscana dell’artista, il burattino sembra sopravvivere a stento alla decomposizione dei giocattoli tradizionali, schiacciati dal peso dei più contemporanei, antagonisti digitali di questa scena favolistica ed incantevole.
Una conferma negativa per la perdita del calore e della piccola socialità che a molti ragazzi oggi sfugge, al contrario del mondo virtuale in cui gli stessi ormai sprofondano in un senso di forte irrealtà.

Scritte sui muri - parco dei murales A pazziella ’n man’ ‘e criature

-AEL. TUTT’EGUAL SONG’E CRIATURE (Tutti uguali sono i bambini)

Opera realizzata dallo street artist napoletano Jorit AGOch nel Parco dei Murales .
E’ il dono destinato al territorio di Napoli Est per celebrare la Giornata Internazionale dei Rom, Sinti e Caminanti che ricorre ogni anno l’8 aprile.
Si tratta della prima facciata di street art realizzata a Napoli ed è stata eseguita per la campagna nazionale “Accendi la mente, spegni i pregiudizi” promossa dall’ UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Dipartimento delle Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme a MIUR e ANCI, nell’ambito della “XI Settimana d’azione contro il razzismo” con il contributo tecnico dell’Assessorato all’Arredo e al Decoro Urbano del Comune di Napoli.

 

Scritte sui muri - Parco dei murales Ael. Tutt’egual song’e criature

fonte-Parco dei Murales

Visita il sito ufficiale dell’associazione Parco dei Murales  e  INWARD  per tutti gli approfondimenti e le informazioni sui tour e gli artisti, che hanno realizzato questa fantastica iniziativa.

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La storia delle opere di bansky

Si fa chiamare Banksy ed è un artista e writer inglese, considerato uno dei maggiori esponenti della street art mondiale. Le sue famosissime opere (delle vede e proprie dissacranti critiche alle contraddizioni della società moderna) sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l’etica.
Guarda tutte le opere di Bansky

 

Scritte sui muri bansky- plup fiction

Uno dei suoi più famosi murales, quello con gli attori di Pulp Fiction che stringono banane anziché pistole, è stato recentemente rimosso: il suo valore stimato si aggirava intorno ai 400 000 euro. Il 3 giugno 2013 il murale Slave Labour è stato venduto all’asta per 750 000 sterline. L’opera è stata tuttavia rimossa dalla sua originaria collocazione nel febbraio dello stesso anno.

 

Scritte sui muri bansky- barriera israeliana

Banksy nell’agosto del 2005 ha realizzato un murales sulla barriera di separazione israeliana, costruita dal governo israeliano nei territori della Cisgiordania. Le caratteristiche di questi murales sono veri e propri squarci nel muro che permettono di “vedere” cosa c’è dall’altra parte.

 

scritte sui muri bansky- cat

Questo è l’opera denominata “CAT” che creò nel 2015 Gaza, opera in cui compare un gatto siberiano. L’opera fa parte di una serie di quattro opere che il graffitaro ha realizzato nel corso di un viaggio avvenuto nel febbraio 2015 e documentato da un video girato dal writer stesso. “Un uomo mi ha chiesto cosa significasse la mia opera”, commenta l’artista sul suo sito riferendosi all’immagine del gattino, “e ho spiegato che volevo mostrare la distruzione di Gaza mettendo foto sul mio sito, ma che la gente su internet guarda solo foto di gattini”.

 

 

Scritte sui muri bansky- “Spy Booth” (“La cabina spia”)

Scritte sui muri bansky- “Spy Booth” (“La cabina spia”)
A Cheltenham, nel Regno Unito, a pochi isolati dal quartier generale dell’agenzia del governo per le comunicazioni (Gchq), l’ente governativo responsabile delle comunicazioni è stato coinvolto nelle attività di spionaggio della National Security Agency americana,è apparso un murales che ritrae delle spie in impermeabile con microfoni e registratori vicino a una cabina telefonica.  l’opera è ispirata al cosiddetto Datagate, è in omaggio all’attività di Edward Snowden, il quale ha pubblicato i file che hanno svelato il controllo sulle comunicazioni dei cittadini americani e europei.

 

 

 “Mobile Lovers” -Gli amanti con lo smartphone
Mobile lovers” sembra voler evidenziare la mancanza di comunicazione reale in un periodo in cui quella digitale è onnipresente

 

Europe Flag – Bandiera europea
Il murale raffigura un operaio intento a rimuovere, con martello e scalpello, una delle dodici stelle della bandiera europea.
Il murale è stato realizzato su un edificio di Dover, città costiera britannica considerata tradizionalmente il punto di passaggio tra l’Europa continentale e la ‘perfida Albione’.
La cittadina ha avuto un ruolo di rilievo nella campagna referendaria per la Brexit a favore del ‘leave’.