BANKSY A FIRENZE, GRAFFITI IN MOSTRA A PALAZZO MEDICI RICCARDI
Non so perché le persone siano così entusiaste di rendere pubblici i dettagli della loro vita privata, dimenticano che l’invisibilità è un super potere. – Banksy
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Nessuno sa chi sia, eppure è forse l’artista più popolare del 21° secolo. A Firenze arrivano le opere di Banksy, il padre della street art contemporanea: “Banksy. This is not a photo opportunity” è la mostra in programma a Palazzo Medici Riccardi dal 19 ottobre al 24 febbraio. Una selezione delle migliori 20 immagini prodotte dal writer originario di Bristol, tutte le opere che ne hanno il mito diventando icone riconosciute in tutto il mondo.
Le sue prime opere compaiono all’inizio degli anni Novanta sulle strade di Bristol, città del sud-ovest inglese che in quegli anni cova una stagione di intensi fermenti artistici. Provocatorio, ironico, imprevedibile, Banksy parla di guerra, inquinamento, repressione, di omologazione e manipolazione nella società occidentale, con immagini dal potente impatto evocativo che, semplicemente, appaiono da un giorno all’altro per la strada, in posti qualunque, sulle pareti degli edifici visibili a chiunque passi di lì. Sempre restando anonimo: la sua identità non è mai stata svelata e le ipotesi su chi si celi dietro la firma di quei graffiti, che negli anni sono apparsi sui muri di tutto il mondo, hanno alimentato il mito di Banksy.
Le opere che hanno reso famoso Bansky:
A Palazzo Medici Riccardi ci saranno le sue immagini più celebri, quelle che si sono guadagnate altissima popolarità attraverso la condivisione sui social media.